La funzione motoria
il benessere fisico
La fisioterapia è l’insieme di:
· terapie fisiche
· tecniche manuali
· protocolli riabilitativi
atti a recuperare la funzione ed il benessere fisico del paziente.
La fisioterapia tramite specifiche procedure di esercizio terapeutico e apposite manovre sul sistema locomotore al fine di curare i disturbi della funzione motoria. I sistemi coinvolti dalle terapie fisioterapiche sono:
· il sistema locomotore
· il sistema nervoso
· il sistema cardiovascolare
· il sistema respiratorio
· il sistema urogenitale.
Tramite i trattamenti fisioterapici i pazienti migliorano la attività motoria, recuperano la loro autonomia migliorando, dunque, la loro qualità della vita.
Di seguito le terapie fisiche che il fisioterapista può mettere in atto nel caso di problematiche di carattere muscolare, articolare, medico sportive, riabilitative, neurologiche, post traumatiche e post chirurgiche.
Diadinamica
È una terapia antalgica svolta mediante l’utilizzo delle basse frequenza che agisce sulle fibre nervose sensitive, allo scopo di innalzare la soglia del dolore favorendo così la liberazione di endorfine. Si tratta di onde unilaterali sempre positive. Le sedute di terapia diadinamica durano dai 10 ai 15 minuti e il numero dipende dal tipo di patologia riscontrata.
Elettroterapie Antalgiche
Il termine “elettroterapia” indica l’utilizzazione a scopo terapeutico dell’energia elettrica in tutte le sue forme sia come corrente continua sia come corrente variabile. Le correnti antalgiche si fondano sull’irradiazione, mediante elettrodi, di correnti che trasmettono degli stimoli alle fibre nervose.
Il loro beneficio sta nell’alleviare la parte dal dolore che avviene grazie all’annullamento delle sostanze algogene dalla zona in cui si percepisce dolore, la liberazione di endorfine oppure tramite il blocco spinale degli input nocicettivi.
Interferenziali
Durante le sedute di corrente interferenziali il fisioterapista posiziona degli elettrodi in modo da incrociare, intorno alla zona corporea danneggiata, le linee di forza dei due campi elettrici agenti variando l’intensità e frequenza della corrente in base al livello di sopportazione del paziente e a seconda della terapia da perseguire.
Le correnti interferenziali hanno lo scopo di produrre una contrazione dei muscoli interessati (effetto eccitomotorio) e provocare la vasodilatazione che elimina dai tessuti le sostanze algogene (effetto antalgico).
Irradiazione Infrarossa
Con l’irradiazione infrarossa il fisioterapista utilizza dei raggi infrarossi a bassa frequenza capaci di emettere calore. La sorgente principali dei raggi e pertanto della fonte di calore è una lampada formata da ampolle o tubi di quarzo che viene posizionata a circa 50 cm dalla cute della zona da trattare ma l’azione termica agisce sino a 0.5-10mm sotto pelle. L’effetto è sia lenitivo che trofico ed è l’ideale in caso di contratture muscolari, dolori post-traumatici, artrosi cervicali, dorsali e lombari, torcicollo, disturbi dell’apparato circolatorio o scheletrico.
Magnetoterapia
La magnetoterapia utilizza campi magnetici a bassa frequenza inizialmente veniva utilizzata più come trattamento per favorire la rigenerazione del tessuto osseo finché non è stato possibile dimostrarne anche gli ottimi benefici rigenerativi dovuti ai cambiamenti fisiologici che provoca nell’organismo umano. Non solo una seduta di magnetoterapia consente di avvertire immediati effetti analgesici, anti infiammatori, vasodilatatori e di rilassamento del tessuto muscolare.
Rieducazione Funzionale
Per rieducazione funzionale si intende un’attività di recupero volta al ripristino delle normali attività motorie. Il percorso per riattivare in maniera efficiente tutte le funzionalità del paziente parte da un’analisi dell’attività funzionale e posturale, si prosegue poi con un recupero attivo mediante esercizi assistiti e specifici per arrivare a riacquisire una totale e accertata autonomia negli schemi motori. Il paziente viene seguito anche nel successivo percorso con l’indicazione di attività fisica idonea e mirata.
Tecarterapia
La parola tecarterapia un termine coniato per esplicitare mediante acronimo il Trasferimento Energetico Capacitivo e Resistivo. Il macchinario comunemente utilizzato per la tecarterapia è un generatore di energia in grado di trasmettere una frequenza che varia tra 0,4 e 0,5 MHz. Questo macchinario è collegato ad elettrodi e ad una piastra neutra mediante la quale si trasferisce energia sul tessuto da trattare. Con questo tipo di tecnica è possibile davvero ottenere degli ottenere degli eccellenti effetti sui tessuti biologici.
Ultrasuonoterapia
L’ ultrasuonoterapia, come suggerisce il nome stesso, è una tecnica che consiste nel trasmettere al corpo delle onde sonore curandone in tal modo alcuni particolari disturbi. L’ ultrasuonoterapia è particolarmente indicata per intervenire su problemi alle articolazioni e patologie muscolari. Spesso questa tecnica viene praticata in sinergia con altri tipi di trattamento. Le sedute durano in media 10/20 minuti e vengono svolte tramite applicazione di un gel che permetta alle onde irrorate tramite apposito macchinario di penetrare più facilmente nei tessuti.